martedì 25 settembre 2007
Anoressia shock
Un'immagine può essere più significativa di mille parole. L'effetto suscitato da una fotografia può essere più devastante di quello provocato da centinaia di nozioni. E nella settimana della moda, niente può porre l'attenzione sul problema dell'anoressia con maggior forza rispetto alla foto che vedete qui sopra. Una giovane ragazza che mostra sul proprio corpo nudo la violenza di questa malattia. Un'immagine che colpisce, rattrista, sconvolge. L'autore dello scatto è il fotografo Oliviero Toscani. Per denunciare quello che ha definito un "tema tabù per la moda", Toscani ha scelto di ricorrere al metodo più diretto ed allo stesso tempo più drammatico: mostrare quello che l'anoressia provoca realmente a coloro che ne sono affetti. Il soggetto della foto è Isabelle Caro, ragazza francese che soffre di anoressia da quando aveva 13 anni. Oggi Isabelle ha 27 anni, è alta 165 cm e pesa soltanto 31 chili. Ha accettato di farsi fotografare nella speranza che molti giovani si rendano davvero conto dei pericoli di questa malattia, rimanendo colpiti dal suo corpo. Corpo che la ragazza ha definito "ripugnante". Come sempre, quando spuntano campagne così "forti", i pareri a riguardo sono discordanti. C'è chi apprezza il lavoro di Toscani, come gli stilisti Dolce e Gabbana e Giorgio Armani, e il ministro della Salute Livia Turco, e chi invece giudica inopportune le modalità di realizzazione, come l'Alba (Associazione per lo studio e la ricerca sull'anoressia, la bulimia e l'obesità) o l'Associazione italiana disturbi dell'alimentazione e del peso. Senza dubbio la scelta del fotografo non può lasciare indifferenti. L'anoressia è un cancro tremendo della nostra società, e non solo del mondo della moda, che interessa, insieme alla bulimia, oltre 2 milioni di persone. Conoscere questo dato può non attirare l'attenzione di un lettore poco attento, ma è certo che chiunque si troverà davanti agli occhi la fotografia di Toscani, ne rimarrà shoccato. Perchè le parole, le nozioni, i dati possono non colpire. Ma chi può alzare le spalle davanti allo sguardo di questa ragazza?
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6 commenti:
Io nel suo sguardo leggo una disperata richiesta d'aiuto.
Una fotografia che lascia sconcertati sicuramente.
Una malattia devastante per chi la subisce e per chi è vicino a chi sta male...
Ben tornato :-)
Spesso sono contestata quando dico che sono convinta che usare immagini shock serve! 1 frase la puoi leggere superficialmente,puoi scordarne il contenuto o ricordarlo parzialmente....o chissà che.Quando gli occhi si poggiano su 1 immagine..essa è colta...x sempre.Ha ragione orchideablu,è 1 malattia devastante x chiunque.Di una mia carissima amica,nn era rimasto + nulla nè del corpo nè del cervello,così ha deciso di volare giù....."OCCHIO CHE VEDE,CUORE CHE DUOLE"!Allora preferisco che gli occhi facciano male se questo può far scattare in noi l'istinto di sopravvivenza e di "vita".
grazie x la foto........
ehila, bentornato e già con un posto molto forte...ricambio il linkaggio...
Mi scuso, è da un po' che non metto piede nel tuo blog, è che vedevo che avevi smesso di scrivere... Bentornato comunque!!
Avevo sentito parlare di questa foto, ora l'ho vista. Bravo
quando gli scheletri da laboratorio vedono quella foto, gli si alza il malleolo
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