venerdì 12 ottobre 2007

Razzismo in tribunale

Maurizio Pusceddu, cameriere sardo residente in Germania, convinto che la propria compagna lo tradisse, ha violentato la ragazza per tre settimane. Botte, manette, sigarette accese sulle parti intime, aceto sulle ferite, rasatura dei capelli, sesso a tre ed altri gravi maltrattamenti. Aspettate a giudicare questo ragazzo 29enne uno schifoso pazzo criminale. Il giovane ha infatti un'attenuante. No, non si tratta della "classica" infermità mentale. L'attenuante consiste nel fatto che Pusceddu è sardo. Come che cosa c'entra? C'entra eccome! Almeno secondo il barone von Hammerstein, che oltre un anno fa firmò la sentenza relativa a questo accaduto. Tale sentenza, tradotta in italiano solo da pochi giorni, recita: "è un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non può certo valere come scusa, ma deve essere tenuto in considerazione come attenuante". Quindi il tribunale tedesco gli ha ridotto la pena poichè, oltre ad altre attenuanti non poco discutibili ("come cittadino italiano che deve vivere separato dalla sua famiglia e dalla sua cerchia di amici in patria, è particolarmente sensibile alla reclusione; i reati sono stati un efflusso di un esagerato pensiero di gelosia dell'imputato"), il giovane è cagliaritano. Una sentenza pazzesca che, sebbene sia valsa uno sconto di pena al proprio assistito, ha fatto ovviamente (e paradossalmente) gridare allo scandalo anche l'avvocato di Pusceddu. Chissà il giudice tedesco, ora in pensione, che ha parlato di "particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato", che visione avrà mai della Sardegna. Evidentemente quella di una terra dove donne e pecore sono messe sullo stesso piano, e dove gli uomini sono legittimati a trattare come spazzatura le compagne. Come mai abbia dei pregiudizi sull'isola italiana è un mistero. Va detto che la ragazza stuprata è lituana; forse il giudice riteneva, anche se non è scritto nella sentenza, che le donne lituane siano più propense ad essere brutalizzate rispetto alle sue connazionali. La verità è che non bisogna indignarsi innanzi alle idee di von Hammerstein. Infatti il giudice è tedesco, e tutti sanno quello che i tedeschi hanno combinato negli anni Quaranta del secolo scorso spinti da motivi razziali. Nel valutare il razzismo del giudice, quindi, non dobbiamo dimenticare le sue "particolari impronte culturali ed etniche".

10 commenti:

Anonimo ha detto...

è una sentenza schifosa. non c'è da dire altro.

Anonimo ha detto...

Primo: spero che quel pezzo di MERDA di Maurizio Pusceddu si appenda alle sbarre della sua finestra.
Secondo: speriamo che a quel fottuto giudice la vita possa ripagarlo con la stessa moneta!
A buon intenditor poche parole...

paloz ha detto...

E' terribile, tutto qui. Il buon Dio saprà giudicare a tempo debito..

desaparecida ha detto...

Sai, andando avanti nel post,pur apprezzando l'ironia finale sull'essere tedesco....rimango ancora sconvolta sull'atto in sè.La violenza dell'uomo che considerando 1 donna suo oggetto personale"le fa pagare" qllo che lui ritiene 1 giusto prezzo e che in 1 modo o nell'altro trova giustificazione alla sua brutalità xchè(ignoranza nell'ignoranza)ci sono fattori culturali che lo permetterebbero.Molto spesso noi donne (senza arrivare a pagare prezzi così dolorosi fisicamente ma cmq umilianti)veniamo considerate come esseri di serie b che contravveniamo all'ordine costituito della nostra inferiorità di genere....che arroganti...che presuntuose!Qllo che mi dà da pensare(come se nel tuo post ci fosse solo 1 cosa che mi scatena 100 pensieri...)è che atti simili nn sono solo specchio di 1 persona ignorante,ma sono frutto di 1 società che ancora ci vede come popolo tutto "pizza e mandolino"(e mafia naturalmente).
Il tema della violenza e dei diritti umani è molto delicato ed ampio....L'infibulazione (x esempio)è 1 problema di violenza sulle donne,l'origine di qsta pratica è solo 1 spiegazione geografica che nn può giustficarne l'atto!
Ed ora smetto xchè sono le 4.30,xchè potrei andare avanti x ore,xchè già sono incazzatissima e ferita e nn è il caso che continui...Grazie x l'ospitalità e i continui spunti di riflessione.....

l'intruso ha detto...

skiopone e deadpoet paloz, come non essere d'accordo?

anonimo, direi che in molti hanno pensato quello che hai scritto

desaparacida, grazie per lo sfogo. leggendo il tuo commento mi è venuto in mente la dichiarazione della ragazza, che ha sostanzialmente affermato di non avercela con il suo ragazzo nonostante quello a cui l'ha sottoposta, poichè è molto innamorata di lui. ciò significa che ben difficilente la giovane aveva tradito il compagno, che l'ha quindi trattata come la peggiore delle bestie per un sospetto, per giunta assolutamente infondato. peggio di così...

desaparecida ha detto...

Aspetta,nn fare illazioni questo cambia tutto....nn sapevo...qndi lei è innamorata di lui e lo perdona....e lui se nn sbaglio ha fatto tutto qsto xchè si è sentito tradito,o ha temuto d'esserlo...Ma nn è che tu scrivi notizie "sensazionalistiche" solo x attrarre gente nel tuo blog?
Questa è solo 1 splendida storia d'amore...e pure a lieto fine...ed io nn l'avevo capito!
1 sorriso ed 1 abbraccio

l'intruso ha detto...

l'importante è che tu adesso l'abbia capito! viva l'happy ending

desaparecida ha detto...

Beh le storie a lieto fine...sono le + belle...certo lasciano qlche livido...ma vuoi mettere la soddisfazione?!?

Anonimo ha detto...

ma come può amare ancora quel mostro? da sardo mi vergogno ad essere suo conterraneo...e mi stupisce che quel "giudice" abbia potuto pensare una cosa del genere...indignato ancora a distanza di 9 mesi

Anonimo ha detto...

A distanza di due anni... vorrei aggiungere che conosco il tipo, purtroppo me lo ritrovo come compaesano, beh... anche se era da poco che circolava nuovamente in paese, ieri è stato arrestato per rissa aggravata e tentato omicidio all'uscita di una discoteca.