martedì 22 maggio 2007
Attenzione: pericolo di censura!
Il servizio della Bbc dedicato alla presunta copertura che la Chiesa offrirebbe ai preti pedofili torna a far parlare di sé. E finalmente in televisione e sui giornali, e non soltanto sul web. Merito (o secondo alcuni, colpa) di Michele Santoro. Il giornalista, infatti, vorrebbe mandare in onda il video durante una puntata della sua trasmissione Annozero. Da viale Mazzini però non è ancora arrivato il nulla osta. E non è certo che arriverà. Il documentario potrà essere trasmesso solo se il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, darà il via libera. Dalle dichiarazioni e dalle reazioni di questi giorni, risulta evidente che qualunque sia la scelta che verrà presa, le polemiche non mancheranno. In caso di censura, esponenti del mondo di sinistra lamenteranno un grave affronto alla libertà d’informazione; se d’altra parte la seconda rete trasmetterà il servizio, saranno i rappresentanti della destra e del clero a gridare allo scandalo per questo tentativo di “infangare” l’immagine della Chiesa e del papa .Le fresche dichiarazioni di Russo Spena, Migliore (Prf), Landolfi (An), e le parole lette sull’Avvenire, sono soltanto un assaggio. Certo è che il video dello “scandalo” è uno dei più visti sul web negli ultimi giorni. Ormai tutti sono a conoscenza dell’esistenza di questo filmato. Sarebbe davvero clamoroso se la Rai decidesse di censurarlo. L’argomento è senza dubbio delicato, ma ciò non significa che non se ne possa discutere, anzi. Il servizio mostra testimonianze di persone che hanno provato sulla propria pelle gli abusi sessuali, di un sacerdote che confessa le sue violenze, di un prete accusato di nascondere un pedofilo che rifiuta interviste su questo argomento, di ex sacerdoti che “sanno” o dicono di sapere. Non si tratta di coprire di melma gratuitamente il Vaticano. Le accuse sono precise, precisissime. Si fanno nomi e cognomi. Se è tutto un’assurdità, “roba da bidone della spazzatura”, come lo definisce Avvenire, perché qualche portavoce della Santa Sede non si offre di smentire quanto dichiarato nel documentario, dopo che questo è andato in onda? Perché non può esserci un dibattito a riguardo? Perché in studio da Santoro la Chiesa non si può difendere dalle accuse? Perché se sono nel giusto non mettono a tacere le accuse dimostrando di esserlo, e non sperando nella censura? Perché un portavoce scelto da chi di dovere non partecipa ad Annozero e ci spiega una volta per tutte cos’è la “Crimen sollicitationis”, visto che ci sono diverse versioni a riguardo? Il servizio è stato trasmesso dalla Bbc, non da una emittente qualunque. Se lo ha mandato in onda una rete così prestigiosa e seguita in tutto il mondo, perché questo in Italia non dovrebbe accadere? Il consigliere Sandro Curzi ha fatto notare come nel nostro Paese molto spesso si lodi la Bbc e vi si faccia riferimento come modello per la Rai. Peccato che poi, davanti a questo caso, le opinioni cambino. Perché non ci si dovrebbe comportare come in un paese libero? Perché, perche, perché?
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