venerdì 11 maggio 2007
Botta e risposta
E' "guerra" a Padova. Da una parte il sindaco, Flavio Zanonato, dall'altra le lucciole della città. Tutto ha avuto inizio quando Zanonato, stanco di vedere i marciapiedi della città colmi di prostitute, ha rispolverato una vecchia ordinanza secondo la quale i frequentatori delle ragazze possono essere multati per "intralcio alla circolazione automobilistica". Un provvedimento un po' bizzarro che può far sorridere, non certo le prostitute però, timorose di perdere clienti. Ma le professioniste dell'amore hanno attuato la contromossa: un rimborso spese per coloro che verranno multati dal Comune. Le lucciole che aderiscono a questa iniziativa saranno riconoscibili grazie ad un bollino rosa che esporranno sui vestiti succinti. La battaglia è aperta: i controlli sono sempre più serrati, e sono comparsi addirittura dei display luminosi che informano i "malintezionati" che una notte d'amore può essere punita con 50 euro di multa. Da parte loro le prostitute fanno sapere che mercoledì prossimo faranno sentire la propria voce in una manifestazione di protesta. E intanto i pareri si sprecano: c'è chi è d'accordo col sindaco, chi ritiene il provvedimento comunale un'esagerazione, chi vorrebbe estendere la soluzione della multa anche nelle città vicine a Padova. Tra coloro che sono dalla parte dell'amministrazione c'è don Attilio Mazzola, vicario episcopale per la Pastorale, che soprattutto ricorda che non bisogna mai dimenticare le vittime dello sfruttamento sessuale. E tra multe, bollini rosa e manifestazioni, questa resta senza dubbio la cosa più importante.
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1 commento:
io abito a padova, ma non veneta, ma da quando sono qui,alcune cose le ho viste solo qua...questa manifestazione è incredibile, un corteo di lucciole...avanti LADRI, PUSHERS, STUPRATORI...UNITEVI E FATE VALERE I VOSTRI DIRITTI!!
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