La trovate sul sito del periodico Orizzonte Universitario:
lunedì 3 dicembre 2007
Se volete fare un salto...
La trovate sul sito del periodico Orizzonte Universitario:
mercoledì 7 novembre 2007
Colui che sa tacere, sa anche parlare a tempo (Niccolò Tommaseo)
"Al di là delle vicende che ci hanno qualche volta diviso, rendo omaggio a uno dei protagonisti del giornalismo italiano cui sono stato per lungo tempo legato da un rapporto di cordialità che nasceva dalla stima"
(Silvio Berlusconi, 6 novembre 2007).
Come si fa, signor Berlusconi, a stimare uno di quelli che ha fatto "della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, un uso criminoso" (Silvio Berlusconi, 18 aprile 2002)?
martedì 6 novembre 2007
La morte di un fuoriclasse
Fino a questa mattina, rispondere a questa domanda non era difficile: chi è il più grande giornalista italiano? Il primo nome che sarebbe subito piombato in mente sia a coloro che acquistano tre quotidiani al giorno, sia a coloro che non ne sfogliano mezzo, sarebbe stato quello di Enzo Biagi. Adesso la risposta non è più così immediata. Non perchè dietro Biagi ci sia solo ed unicamente feccia. Anche, ma non solo. Bensì perchè Biagi non può essere paragonato con nessun altro giornalista in vita. Ha vissuto le incredibili vicende di un secolo che ha amato molto, ed ha avuto il merito di raccontarle con lo stile di un inconfondibile fuoriclasse. Con lui se ne va un pezzo di storia, un pezzo pregiato di cui molti sentiranno la mancanza. Ha iniziato a scrivere a 17 anni Biagi, erano gli anni Trenta, era tutta un'altra Italia. Ha vissuto da protagonista il periodo buio del fascismo, al quale si è ribellato combattendo da partigiano. Fu proprio lui, il 21 aprile del 1945, ad annunciare alla radio la fine della guerra. Negli anni successivi Enzo Biagi scriverà per le principali testate nazionali e lavorerà in televisione dirigendo, fra l'altro, il Tg1. Il suo talento ed il suo stile gli permetteranno di brillare come nessuno sia con la penna in mano, sia negli schermi degli italiani. I più giovani lo ricordano soprattutto per il suo "fatto", trasmissione che resterà nella storia della nostra televisione. Un patrimonio nazionale Biagi; ha vissuto da protagonista gli eventi chiave del Novecento, basti guardare le foto che lo ritraggono a colloquio con personaggi come Bob Kennedy, la Thatcher, Arafat, Gorbaciov, Spadolini ma anche Dalla Chiesa, Montale, Agnelli, Allen e tanti altri. Un talento ed una storia unica alle spalle che non gli hanno impedito però di essere cacciato dalla Rai come il più insignificante dei redattori. Era il 2002, era l'editto Bulgaro, era Berlusconi, che dopo essersi scontrato, guardacaso, con l'altro maestro del giornalismo, Montanelli, chiede che Biagi sia spedito a casa. E, cosa più vergognosa, la Rai risponde "obbedisco". Dopo 700 puntate Il Fatto chiude per sempre i battenti, con Biagi che innanzi a tale ingiustizia dichiara: "meglio essere cacciati per aver detto qualche verità che accettare compromessi". Tornerà in tv solo nel 2007, stupendo coloro che ormai temevano non vi fosse più spazio per il giornalismo di Biagi in un panorama di tette-culi-pallone non stop. Il resto è storia di questi giorni, di oggi, di questa mattina. Enzo Biagi è morto. E' morto un uomo che Napolitano ha giustamente definito "una voce libera". E' morto un uomo di ispirazione socialista capace però di dichiarare "si può essere a sinistra di tutto, ma non del buon senso". E' morto un uomo che resterà nella storia del giornalismo per come ha saputo interpretare la sua professione. Amandola, innanzitutto: "avremmo fatto questo mestiere anche se non ci avessere pagato, ma per favore, non facciamolo sapere". E' morto un fuoriclasse.
lunedì 5 novembre 2007
Tutti per uno
mercoledì 31 ottobre 2007
Musica Maestro! R.E.M.
R.E.M. - Everybody hurts
Tratto da un concerto del 2003, live da Wiesbaden, Germania, uno dei brani più noti degli americani R.E.M., con una grande esibizione di Michael Stipe.
martedì 23 ottobre 2007
Musica Maestro! QUEEN
E allora, a partire da oggi, ogni settimana un brano eseguito dal vivo.
Queen - We are the champions
Cominciamo con una delle canzoni più conosciute al mondo. Ogni volta che si verifica un successo in ambito sportivo, le sue note scatenano i tifosi. Lo stesso Freddie Mercury ne scrisse il testo pensando a qualcosa che unisse i fan di una squadra. Il video è estratto dal celeberrimo concerto di Wembley '86, dove è stata eseguita come ultima canzone. Fantastica!
sabato 20 ottobre 2007
Ma cos'è questa boiata?
"La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice direttore responsabile e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.
Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it".
Ora, che il blog di Grillo in un modo o nell'altro sopravviverà è abbastanza certo. Ma che fine farà il mio blog? E che fine faranno i vostri blog?
venerdì 19 ottobre 2007
Gli effetti collaterali del Nobel
mercoledì 17 ottobre 2007
Orgoglio di papà
Quando vi capiterà di incontrare qualche genitore esaltato seguire in stile ultras la partita del figlio, raccontate loro la storia che avete appena letto. Forse, imbrazzati poichè non possono reggere il confronto, chiuderanno la bocca, per la gioia dei presenti. Gli altri spettatori vi ringrazieranno. E loro figlio pure.
venerdì 12 ottobre 2007
Razzismo in tribunale
giovedì 11 ottobre 2007
venerdì 5 ottobre 2007
I soliti sospettosi
giovedì 4 ottobre 2007
Notte prima degli esami (di settembre)
sabato 29 settembre 2007
George cuore di pietra Bush
"We are the world, we are the children".
venerdì 28 settembre 2007
Help the people of Burma (Birmania) - Post this meme on your blog
This not an issue of partisan politics, this is an issue of basic human rights and democracy. Please help to prevent a human tragedy in Burma by adding your blog and asking others to do the same. By passing this meme on through the blogosphere hopefully we can generate more awareness and avert a serious tragedy. As concerned world-citizens this something we bloggers can do to help.
How to participate
1. Copy this entire post to your blog, including this special number: 1081081081234
2. After a few days, you can search Google for the number 1081081081234 to find all blogs that are participating in this protest and petition.
Note: Google indexes blogs at different rates, so it could take longer for your blog to show up in the results.
The situation in Burma and why it matters to all of us
There is no press freedom in Burma and the government has started turning off the Internet and other means of communication, so it is difficult to get news out. Individuals on the ground have been sending their day-by-day reports to the BBC, and they are heartbreaking. I encourage you to read these accounts to see for yourself what is really going on in Burma. Please include this link in your own blog post.
The situation in Burma is increasingly dangerous. Hundreds of thousands of unarmed peaceful protesters, including monks and nuns, are risking their lives to march for democracy against an unpopular but well-armed military dictatorship that will stop at nothing to continue its repressive rule. While the generals in power and their families are literally dripping in gold and diamonds, the people of Burma are impoverished, deprived of basic human rights, cut off from the rest of the world, and increasingly under threat of violence.
This week the people of Burma have risen up collectively in the largest public demonstrations against the ruling Junta in decades. It’s an amazing show of bravery, decency, and democracy in action. But although these protests are peaceful, the military rulers are starting to crack down with violence. Already there have been at least several reported deaths, and hundreds of critical injuries from soldiers beating unarmed civilians to the point of death.
The actual fatalities and injuries are probably far worse, but the only news we have is coming from individuals who are sneaking reports past the authorities. Unfortunately it looks like a large-scale blood-bath may ensue — and the victims will be mostly women, children, the elderly and unarmed monks and nuns.
Contrary to what the Burmese, Chinese and Russian governments have stated, this is not merely a local internal political issue, it is an issue of global importance and it affects the global community. As concerned citizens, we cannot allow any government anywhere in the world to use its military to attack and kill peacefully demonstrating, unarmed citizens.
In this modern day and age violence against unarmed civilians is unacceptable and if it is allowed to happen, without serious consequences for the perpetrators, it creates a precedent for it to happen again somewhere else. If we want a more peaceful world, it is up to each of us to make a personal stand on these fundamental issues whenever they arise.
Please join me in calling on the Burmese government to negotiate peacefully with its citizens, and on China to intervene to prevent further violence. And please help to raise awareness of the developing situation in Burma so that hopefully we can avert a large-scale human disaster there.
Thank you.
(Testo tradotto in italiano nei commenti)
giovedì 27 settembre 2007
Big Man Menu
martedì 25 settembre 2007
Anoressia shock
Un'immagine può essere più significativa di mille parole. L'effetto suscitato da una fotografia può essere più devastante di quello provocato da centinaia di nozioni. E nella settimana della moda, niente può porre l'attenzione sul problema dell'anoressia con maggior forza rispetto alla foto che vedete qui sopra. Una giovane ragazza che mostra sul proprio corpo nudo la violenza di questa malattia. Un'immagine che colpisce, rattrista, sconvolge. L'autore dello scatto è il fotografo Oliviero Toscani. Per denunciare quello che ha definito un "tema tabù per la moda", Toscani ha scelto di ricorrere al metodo più diretto ed allo stesso tempo più drammatico: mostrare quello che l'anoressia provoca realmente a coloro che ne sono affetti. Il soggetto della foto è Isabelle Caro, ragazza francese che soffre di anoressia da quando aveva 13 anni. Oggi Isabelle ha 27 anni, è alta 165 cm e pesa soltanto 31 chili. Ha accettato di farsi fotografare nella speranza che molti giovani si rendano davvero conto dei pericoli di questa malattia, rimanendo colpiti dal suo corpo. Corpo che la ragazza ha definito "ripugnante". Come sempre, quando spuntano campagne così "forti", i pareri a riguardo sono discordanti. C'è chi apprezza il lavoro di Toscani, come gli stilisti Dolce e Gabbana e Giorgio Armani, e il ministro della Salute Livia Turco, e chi invece giudica inopportune le modalità di realizzazione, come l'Alba (Associazione per lo studio e la ricerca sull'anoressia, la bulimia e l'obesità) o l'Associazione italiana disturbi dell'alimentazione e del peso. Senza dubbio la scelta del fotografo non può lasciare indifferenti. L'anoressia è un cancro tremendo della nostra società, e non solo del mondo della moda, che interessa, insieme alla bulimia, oltre 2 milioni di persone. Conoscere questo dato può non attirare l'attenzione di un lettore poco attento, ma è certo che chiunque si troverà davanti agli occhi la fotografia di Toscani, ne rimarrà shoccato. Perchè le parole, le nozioni, i dati possono non colpire. Ma chi può alzare le spalle davanti allo sguardo di questa ragazza?
giovedì 5 luglio 2007
Un dettaglio trascurabile
martedì 3 luglio 2007
V per Vaffanculo
SECONDO: Nessun cittadino italiano può essere eletto per più di due legislature. Regola valida retroattivamente.
TERZO: I candidati devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.
lunedì 2 luglio 2007
LUnedìVIdeo - Bit box alla francese
Avete presente Yeah, la canzone di Usher? Ecco, in questo video ne è proposta una versione un po'... particolare. Guardate cosa è in grado di fare questo ragazzone francese solo con l'uso della bocca. (Ringrazio GhibellinFuggiasco per la segnalazione).
domenica 1 luglio 2007
La resurrezione
Il Gran Premio di Francia consegna agli appassionati una importante notizia: la Ferrari non è morta. O forse lo era, ma ora pare resuscitata. Dopo gare e gare di bastonate ad opera delle McLaren, Raikkonen e Massa firmano la loro prima doppietta, in una domenica che lancia la rossa in una rincorsa dura, durissima, ma che dopo oggi appare meno impossibile. Dopo un letargo che pareva infinito, finalmente si è visto un grande Raikkonen, che dopo una serie di partenze al rallentatore, brucia Hamilton al via. Da lì in poi il finlandese, con la vettura leggermente più pesante del compagno, non deve fare altro che stare vicino a Massa, sperando in un sorpasso al pit stop. E così sarà: dopo la seconda sosta Kimi passa al comando e ci resterà fino alla check flag. Dietro di lui Massa, che se la prende con il traffico, ed Hamilton, ancora una volta, l'ottava consecutiva, sul podio: è record per un esordiente. Alonso è lontano, lontanissimo, perso a lottare come un dannato fra piloti e macchine di rango inferiore, furiosamente impegnato in una rimonta in una gara segnata dal problema al cambio del sabato. Chiuderà settimo, ancora una volta battuto dal compagno di team, e questa volta anche dalle due Ferrari. Le squadre ora si affrettano a fare i bagagli, perchè domenica prossima è già tempo di tornare a combattere, in una terra inglese divisa fra la sfida finale di altri eroi armati di racchetta, e soprattutto tormentata dal terrore che le recenti autobomba hanno creato. La scuderia di Maranello atterrerà in Gran Bretagna con la consapevolezza che i favoriti per il titolo vestono ancora d'argento. I punti di vantaggio degli inglesi sono ancora tantissimi e a Silvestrone la sfiga difficilmente priverà Alonso delle prime posizioni. La Ferrari ha i piedi ben ancorati per terra; in particolare Raikkonen non è tipo che si entusiasmi facilmente. Che vinca o che si ritiri, il finnico mostra sempre la stessa, imperturbabile espressione da cane bastonato. Guardandolo sul gradino più alto del podio, o sentendolo parlare in conferenza stampa, a volte viene il dubbio che si stia per addormentare. I tempi delle vittorie di Schumi condite da festeggiamenti,abbracci, salti e innaffiamenti di champagne sul podio, sono lontani. Oggi quando Kimi vince (non spesso, in verità), gli affezionati della rossa possono beneficiare esclusivamente di musi lunghi. E c'era chi disprezzava l'ottovoltecampionedelmondodiolobenedica Schumacher, perchè non parlava italiano...
Comunicazione di servizio
lunedì 25 giugno 2007
LUnedìVIdeo - Consigli per gli acquisti
Sul retro del suo libro Tutto il Grillo che conta, Beppe Grillo scrive: " Da giovane ho fatto una pubblicità, ma poi ho capito alcune cose sulla pubblicità. Qualche anno dopo ho cominciato a prendermela coi politici perché le cose non andavano bene, ma poi ho capito alcune cose sulla politica, che è controllata dall'economia. Qualche anno fa ho cominciato uno spettacolo prendendo a mazzate un computer, ma ora ho capito alcune cose su internet, che è la nostra unica difesa". Ed ecco la pubblicità fatta da Beppe vent'anni fa.
venerdì 22 giugno 2007
Venerdì in Versi - Neruda
Di che frutto?
Di che stella? Di che foglia?
Presso
il tuo piccolo orecchio
o sulla tua fronte
mi chino,
ficco
il naso tra i capelli
e il sorriso,
cerco di riconoscere
la stirpe del tuo aroma:
è soave, ma
non è fiore, non è coltellata
di penetrante garofano
o impetuoso aroma
di violenti
gelsomini,
è qualcosa, è terra,
è
aria,
mele o legnami,
odore
di luce sulla pelle,
aroma
della foglia
dell'albero
della vita
con polvere
di strade
e freschezza
d'ombra mattutina
alle radici,
odor di pietre, di fiume,
ma
più simile
a una pèsca,
al tepore
del palpito segreto
del sangue,
odore di casa pura
e di cascata,
fragranza
di colomba
e capelli,
aroma
della mia mano
che perlustrò la luna
del tuo corpo,
le stelle
della tua pelle stellata,
l'oro,
il grano,
il pane del tuo contatto,
e lì,
per tutta la lunghezza
della tua luce furiosa,
sulla tua circonferenza d'anfora,
sul calice,
sugli occhi del tuo seno,
fra le tue ampie palpebre
e la tua bocca di schiuma,
su tutto
lasciò,
la mia mano lasciò
odor d'inchiostro e selva,
sangue e frutti perduti,
fragranza
di obliati pianeti,
di puri
fogli vegetali,
lì
il mio stesso corpo
sommerso
nella freschezza del tuo amore, amata,
come in una sorgente
o nel suono
di un campanile
lassù
tra l'odore del cielo
e il volo
degli ultimi uccelli,
amore,
odore,
parola
della tua pelle, dell'idioma
della notte nella tua notte,
del giorno nel tuo sguardo.
Dal tuo cuore
sale
il tuo aroma
come dalla terra
la luce fino alla cima del ciliegio:
sulla tua pelle io fermo
il tuo palpito
e odoro
l'onda di luce che ascende,
la frutta sommersa
nella sua fragranza,
la notte che respiri,
il sangue che esplora
la tua bellezza
fino a giungere al bacio
che mi attende
nella tua bocca.
lunedì 18 giugno 2007
LUnedìVIdeo - We'd go down to the river...
Un po' di musica! Questo lunedì i protagonisti del video sono Bruce Springsteen e Sting, impegnati in un grande duetto. La canzone è The river, uno dei brani più belli del Boss.
domenica 17 giugno 2007
Non c'è partita
sabato 16 giugno 2007
Scagionato!
venerdì 15 giugno 2007
Non dimentichiamoci di Hanefi
Il prolungarsi della detenzione di Rahmatullah Hanefi, in spregio ai diritti universali e alla più elementare dignità umana, avviene in palese violazione della Costituzione afgana. Questa esiziale ferita inferta alle norme giuridiche pretende legittimità sulla base di fantomatiche leggi segrete ignote persino alla più alta autorità dell'organo del pubblico ministero afgano. Come nei più tetri sistemi totalitari si stanno perpetrando clamorose violazioni dei principi di legge.La decisione di arrestare il funzionario di Emergency nelle ultime settimane è stata concertata con un'aggressione all'organizzazione umanitaria costretta a prendere la dolorosa decisione di abbandonare l'Afganistan non potendo più garantire la sicurezza del proprio personale e quindi la salute e la vita dei pazienti.L'attuale sistema giuridico afgano è stato costruito con la collaborazione e l'importante sostegno finanziario per cinquanta milioni di dollari dell'Italia.
È questa la democrazia che contribuiamo ad esportare?
È per questo che siamo da sei anni in Afganistan?
È per consentire la perversione della giustizia che spendiamo i soldi dei nostri cittadini?
Chiediamo con forza l'immediata liberazione di Rahmatullah Hanefi, affermiamo che in queste condizioni l'idea stessa dell'istruzione di un processo sarebbe una tragica truffa.
Chiediamo che l'Afganistan ristabilisca immediatamente il rispetto delle sue stesse leggi.
Chiediamo che l'Italia, per non tradire lo sforzo compiuto per la creazione di quelle leggi, chieda con forza l'immediata liberazione di Hanefi, sequestrato per avere svolto la funzione di mediatore nell'interesse del governo italiano.
Chiediamo che Emergency possa riprendere subito la sua attività portatrice di vita e di giustizia, come ambasciatrice del meglio della cultura e dello spirito del nostro paese".
giovedì 14 giugno 2007
Esploratore che fu deportato perchè tirava la cacca...
mercoledì 13 giugno 2007
Il lavoro degli innocenti
martedì 12 giugno 2007
Un passo verso una conquista storica
(Risultato ultimo sondaggio: "Qual è il PEGGIORE tra i seguenti telegiornali italiani?" Il 33% dei votanti ha risposto il TG4 e Studio Aperto. Seguono TG1 e TG5 (17%) e TG2, TG3, TGLa7 (0%).
lunedì 11 giugno 2007
LUnedìVIdeo - Una freddura agghiacciante
Avete presente quelle volte in cui raccontate una barzelletta e non ride nessuno? Ma proprio proprio nessuno?Quelle volte in cui cominciate a raccontarla belli sorridenti pregustando già le risate del vostro pubblico, per poi ritrovarvi imbarazzati e muti? Ecco, questa è una di quelle volte. Protagonista un gran barzellettiere in serata no.
domenica 10 giugno 2007
Hamilton li fa tutti neri
Alla faccia dell'esordiente, alla faccia della pista sconosciuta, alla faccia del compagno bi-titolato, Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Canada. In una gara caratterizzata da incidenti, errori, Safety car e squalifiche, l'anglocaraibico non commette neanche una sbavatura e domina dal via alla bandiera a scacchi. La trasferta canadese si chiude con un Hamilton che sul primo podio alto della breve carriera sfoggia un sorriso ancor più lucente del solito, mentre il compagno Alonso chiude con il morale "più nero" di Lewis. Troppi, troppi errori per lo spagnolo. A cominciare dalla partenza quando, forse nervoso a causa della pole ottenuta da Hamilton, arriva lungo alla prima staccata compromettendo subito la sua domenica. Ma non sarà l'unico errore di Fernando. Oltre ad un paio di scampagnate sull'erba di Montreal, a complicare non poco il suo G.P. ci si mette anche il team, che lo richiama ai box quando la Safety car è da poco uscita. Il nuovo regolamento lo vieta ed Alonso "si becca" dieci secondi di penalità. La rimonta del campione del mondo in carica è grintosa, fino all'errore commesso nell'attacco a Trulli che vanifica il suo sforzo. Nel finale arriva un ulteriore smacco: mentre Lewis vola verso il trionfo, Alonso viene clamorosamente sorpassato dalla Super Aguri di Sato che relega il pilota McLaren in settima posizione. Capitolo Ferrari. Un capitolo ancor "più nero" del morale di Alonso. Nero come la bandiera sventolata in faccia a Massa per essere uscito (come Fisichella) dalla pit line con il semaforo rosso. Un errore molto grave: grave perchè Felipe avrebbe dovuto guardare il semaforo e, essendo rosso, fermarsi, come insegnano a scuola guida. Grave perchè il team, seppur in un momento molto concitato, avrebbe dovuto avvisare Massa. A causa di questa squalifica il brasiliano perde la possibilità di portare a casa un sicuro podio. Per quanto riguarda Raikkonen, nei tifosi della rossa comincia a sorgere il dubbio che quello che guida la vettura numero 6 non sia il pilota che tanto bene aveva fatto in McLaren. Il finlandese pare proprio non avere feeling con la Ferrari: dopo il disastro di Montecarlo, conclude la gara con un deludentissimo quinto posto. Il divario di prestazioni tra frecce d'argento e rosse è ormai evidente, così come il distacco in classifica: Hamilton e Alonso sono rispettivamente a quota 48 e 40 punti, mentre Massa e Raikkonen seguono a soli 33 e 27 lunghezze. Nel mondiale costruttori la scuderia di Ron Dennis ha invece ben 28 punti di vantaggio sui rivali di Maranello. E meno male che il Canada era un circuito favorevole alla Ferrari. Domenica prossima, negli States, per la scuderia italiana si può già cominciare a parlare di ultima spiaggia. Un discorso a parte meritano gli incidenti di questo G.P. . Quella di Montreal è una bella pista, ma la mancanza di vie di fuga impone l'ingresso della Safety car ogni qualvolta un pilota vada a sbattere. E sfortunatamente questo rende lo "show" alquanto soporifero. Purtroppo non ci sono soluzioni a riguardo. Chiusura con il botto, nello specifico quello di Kubica (foto): tremendo, violentissimo, spaventoso. Ha davvero fatto temere il peggio. Ed invece solo tanta paura ed una probabile frattura ad un piede. Fortunatamente abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione dei progressi fatti in Formula 1 in questo senso. Sia lodata la sicurezza delle vetture. Sempre sia lodata.
sabato 9 giugno 2007
Una schifezza inaccettabile
venerdì 8 giugno 2007
Si può fare di più
mercoledì 6 giugno 2007
La sgridata di Bono
(Risulati ultimo sondaggio: "Qual è il miglior telegionale italiano?" Il 40% dei votanti ha risposto TG3. Seguono TGLa7 (30%), TG1,TG4 e TG5 (10%), TG2 e Studio Aperto (0%) ).
lunedì 4 giugno 2007
LUnedìVIdeo - Sgarbi quotidiani
Il rapporto di amore ed odio che intercorre fra il Trio Medusa e Vittorio Sgarbi è celeberrimo. In questo video ecco un "best of" che raccoglie alcuni, ma non certo tutti, degli incontri ravvicinati delle tre Iene con il critico-politico-polemista. (Se qualcuno trova fastidioso ascoltare un linguaggio molto volgare, non guardi questo filmato, arricchito da Sgarbi di preziosi francesismi).
sabato 2 giugno 2007
Un pesce d'aprile ritardatario
venerdì 1 giugno 2007
Alla facciazza "loro"
mercoledì 30 maggio 2007
Il fine giustifica i mezzi?
(Risultato ultimo sondaggio: "Ritieni che sarebbe opportuno che la Rai trasmettesse il documentario della Bbc sui preti pedofili?" Il 100% dei votanti ha risposto "Si", lo 0% ha risposto "No").
