domenica 1 luglio 2007

La resurrezione

Il Gran Premio di Francia consegna agli appassionati una importante notizia: la Ferrari non è morta. O forse lo era, ma ora pare resuscitata. Dopo gare e gare di bastonate ad opera delle McLaren, Raikkonen e Massa firmano la loro prima doppietta, in una domenica che lancia la rossa in una rincorsa dura, durissima, ma che dopo oggi appare meno impossibile. Dopo un letargo che pareva infinito, finalmente si è visto un grande Raikkonen, che dopo una serie di partenze al rallentatore, brucia Hamilton al via. Da lì in poi il finlandese, con la vettura leggermente più pesante del compagno, non deve fare altro che stare vicino a Massa, sperando in un sorpasso al pit stop. E così sarà: dopo la seconda sosta Kimi passa al comando e ci resterà fino alla check flag. Dietro di lui Massa, che se la prende con il traffico, ed Hamilton, ancora una volta, l'ottava consecutiva, sul podio: è record per un esordiente. Alonso è lontano, lontanissimo, perso a lottare come un dannato fra piloti e macchine di rango inferiore, furiosamente impegnato in una rimonta in una gara segnata dal problema al cambio del sabato. Chiuderà settimo, ancora una volta battuto dal compagno di team, e questa volta anche dalle due Ferrari. Le squadre ora si affrettano a fare i bagagli, perchè domenica prossima è già tempo di tornare a combattere, in una terra inglese divisa fra la sfida finale di altri eroi armati di racchetta, e soprattutto tormentata dal terrore che le recenti autobomba hanno creato. La scuderia di Maranello atterrerà in Gran Bretagna con la consapevolezza che i favoriti per il titolo vestono ancora d'argento. I punti di vantaggio degli inglesi sono ancora tantissimi e a Silvestrone la sfiga difficilmente priverà Alonso delle prime posizioni. La Ferrari ha i piedi ben ancorati per terra; in particolare Raikkonen non è tipo che si entusiasmi facilmente. Che vinca o che si ritiri, il finnico mostra sempre la stessa, imperturbabile espressione da cane bastonato. Guardandolo sul gradino più alto del podio, o sentendolo parlare in conferenza stampa, a volte viene il dubbio che si stia per addormentare. I tempi delle vittorie di Schumi condite da festeggiamenti,abbracci, salti e innaffiamenti di champagne sul podio, sono lontani. Oggi quando Kimi vince (non spesso, in verità), gli affezionati della rossa possono beneficiare esclusivamente di musi lunghi. E c'era chi disprezzava l'ottovoltecampionedelmondodiolobenedica Schumacher, perchè non parlava italiano...

2 commenti:

Unknown ha detto...

Mi sa comunque che sarà dura colmare il distacco..

l'intruso ha detto...

mi sa proprio anche a me... però dopo questa gara pare che ci sarà almeno un po' di lotta.