lunedì 30 aprile 2007

LUnedìVIdeo - Le 10 perle di Georgedabbliu



LUnedìVIdeo: ogni lunedì un filmato diverso. Video divertenti o drammatici, riguardanti eventi storici o cazzate storiche, sportivi o musicali.
Per iniziare, un estratto dello show del grande David Letterman. Nello specifico, i dieci migliori momenti di George W. Bush.

domenica 29 aprile 2007

Predicare male, e razzolare malissimo

Stressante la vita dei pezzi grossi della politica americana. Per trovare un po' di relax ci possono essere diverse soluzioni. Quella scelta dal sottosegretario di Stato Randall Tobias, putroppo per lui, non è di quelle che passano inosservate. Infatti, il vice di Condoleezza Rice e cocco del presidente Bush, amava rilassarsi con l'aiuto di alcune prostitute professioniste che l'arzillo 65enne, dopo esser stato beccato, ha confessato di avere ricevuto a casa sua. Randall ha dichiarato di essere ricorso alle ragazze solo per un po' di innocente relax: massaggi e niente sesso, insomma. Ben pochi hanno creduto alle parole di Tobias, che si è dimesso "per tornare subito a vita privata per ragioni personali". Tradotto: per venire massacrato di mazzate dalla moglie. Un duro colpo per la Rice e un grave dispiacere per Georgino Bush, che si è detto rattristato e deluso dal comportamento del suo protetto. Ma il fatto da sottolineare è che Randall Tobias era lo "zar anti Aids", era l'uomo che Bush pochissimi giorni fa ha lodato per il suo straordinario impegno contro l'HIV in Africa, ma soprattutto era colui che nella lotta a questa atroce malattia predicava l'astinenza agli africani. Lui che, sposato e con figli, non riusciva a tenere a bada i suoi ormoni ultrasessantenni, si sforzava di convincere la popolazione più martoriata da questo cancro a non fare sesso. Un atteggiamento alquanto contraddittorio. Quando si dice predicare male ("addirittura" il papa ha lanciato segnali di apertura mentale sulla questione), e razzolare malissimo.

giovedì 26 aprile 2007

I giochi sono aperti

Le partite non finiscono al 90°. Lo sa bene il Milan, che fino al 9o° minuto della semifinale giocata contro il Manchester, si stava accontentando volentieri di un ottimo 2 a 2. Senonchè al 92° ecco la zampata di Rooney che ammutolisce (salvo imprecazioni), il popolo rossonero, e che complica i piani milanisti per il ritorno. Dopo aver disputato una grande gara, il Milan viene quindi beffato da un indesiderato colpo di scena. La stessa cosa era avvenuta a San Siro nella sfida contro il Bayern, quando i rossoneri furono raggiunti dai tedeschi a tempo scaduto, quando ormai la vittoria sembrava in tasca. Nel ritorno di quella partita, come noto, si impose per 2 reti a 0 un grande Milan. E servirà un grandissimo Milan anche nel secondo round contro lo United. L'impresa è possibile: il Milan ha giocato una partita decisamente positiva all'Old Trafford, mettendo in difficoltà quella che è probabilmente la favorita del torneo. La squadra di Ancelotti ha saputo reagire ad un inizio-shock: uscita disastrosa di Dida su calcio d'angolo, e colpo di testa vincente di Cristiano Ronaldo. Poi però, è iniziato il one man show targato Kakà. Il brasiliano, servito da Seedorf, compie uno scatto strepitoso ed infila con un millimetrico diagonale mancino un immobile Van Der Saar, pareggiando i conti al 22°. Il 2 a 1 rossonero non tarda ad arrivare: l'autore è ancora Kakà, che manda a farfalle Heinze ed Evra, e in area batte con freddezza il portiere olandese per la seconda volta. Nella ripresa il pareggio del Manchester: assist capolavoro di Scholes che si inventa un cioccolatino per Rooney che davanti a Dida non sbaglia: 59 minuti e 2 a 2. Il risultato sarebbe comunque eccellente, considerando che due uomini non da poco come Maldini e Gattuso hanno dovuto abbandonare il campo per infortunio. Ma i padroni di casa servono una doccia ghiacciata agli avversari a tempo scaduto: Rooney, servito da Giggs, lascia partire un destro che Dida non riesce a raggiungere. Doppietta per l'inglese e Milan a casa con orecchie basse e palle girate. L'altro team inglese che per ora può sorridere è il Chelsea. Nel derby disputatosi ieri sera, decide il tap in scivolato di Joe Cole, servito dal solito straripante Drogba. Il Liverpool deve maledire il portiere avversario Cech, autore, nella ripresa, di una parata capolavoro su una bella conclusione di Gerrard, e ringraziare il proprio, Reina, decisivo in un paio di occasioni. Nel complesso una partita chiusa e poco spettacolare, con Schevchenko in ombra, ma questa non è una novità. Il 1° maggio, nel ritorno, i Reds dovranno fare sicuramente qualcosa in più per ribaltare il risultato, magari schierando dall'inizio Crouch. Il giorno successivo toccherà al Milan. Per evitare una finale di Champions che parli solo inglese, i rossoneri dovranno lottare fino all'ultimissimo minuto, Dida dovrà stare attento sin dal primissimo minuto, e il pubblico di Milano dovrà trascinare i suoi 11 leoni per ogni singolo minuto.

lunedì 23 aprile 2007

Magia? No, tecnologia

La magia più efficace della saga di Harry Potter? Far sparire le vistose tracce dell'acne dalla faccia del maghetto e dei suoi amici. L'incantesimo non è opera del protagonista Daniel Radcliffe, bensì dei tecnici che si occupano del film. E' stato proprio un tecnico a rivelare il trucchetto, aggiungendo che cancellare foruncoli o zampe di gallina dal volto di attori giovani e non, è ormai un intervento all'ordine del giorno. Quindi mentre i milioni di teen-ager amanti dei film di Harry Potter molto spesso sono martoriati da fastidiosissimo brufoli, i loro paladini-coetanei appaiono sul grande schermo senza l'ombra della benchè minima imperfezione cutanea. E non certo grazie alla benevolenza di madre natura, tutt'altro: nel 2005, durante le riprese, i tre protagonisti del lungometraggio furono colpiti contemporaneamente da questo effetto collaterale della crescita, tanto da costringere la troupe ad interrompere i lavori. Un piccolo torto insomma nei confronti dei numerosi fan acne-complessati. Come ha dichiarato il tecnico spione, questo intervento estetico virtuale è un'ingiustizia verso i ragazzi che guardano il film, che una pelle come quella di Potter se la possono solo sognare. Va sottolineato inoltre che gli attori spesso impediscono da contratto di "spifferare" gli aiutini della bacchetta magica. Anzi, della bacchetta digitale.

giovedì 19 aprile 2007

Happy birthday Simpsons!

Vent'anni portati benissimo. Vent'anni di successi, con centinaia di episodi esilaranti. Il 400esimo andrà in onda in America a maggio. 20 candeline per i Simpson, la serie animata più longeva della storia della tv. Tutto iniziò il 19 aprile 1987. Il programma nacque come cartone tabbabuchi di una trasmissione della Fox. Ma la serie ideata da Matt Groening ottenne fin da subito un grande successo. Successo che tra i "doh!" di Homer, l'assurda chioma di Marge, le bravate di Bart, le prediche di Lisa e il ciucciotto di Maggie, dura ancora oggi, sebbene le nuove puntate siano meno irresistibili di quelle delle precedenti serie. La famiglia più gialla d'America vanta fan in tutto il mondo. Fan che non vedono l'ora di poter vedere finalmente il film dedicato alla banda di Springfield. The Simpson Movie uscirà nelle sale americane il 27 luglio. Per gustarsi il lungometraggio scritto da Matt Groening e diretto da David Silverman, in Italia si dovrà attendere sino al 21 settembre. Gli appassionati contano i secondi, letteralmente: sul sito italiano del cartoon (http://www.thesimpson.it), campeggia un countdown, indice di quanto sia atteso l'evento. E allora tanti auguri a questa serie amatissima ma al tempo stesso spesso da molti criticata per i suoi contenuti. E che dire ai contestatori se non..."ciucciatevi il calzino!".

mercoledì 18 aprile 2007

Tutti giù dal pero

Gli Europei di calcio del 2012, purtroppo, non si disputeranno in Italia. Bensì in Polonia e Ucraina. Sorpresa tra i nostri rappresentanti. Petrucci e Pagnozzi si stupiscono, la Melandri pure, con lacrime in aggiunta. Sorpreso anche Zoff, il primo a rilasciare dichiarazioni a proposito: "questo ottimismo mi aveva contagiato; tutti dicevano che era fatta". Insomma tutti stupiti. Eppure, sotto sotto, ma neanche troppo sotto, questa scelta non dovrebbe lasciare tanto attoniti. L'Italia la scorsa estate è stata sputtanata davanti agli occhi di tutto il mondo a causa di Calciopoli, e le indagini non si sono ancora concluse. Quasi tutti i nostri stadi hanno qualcosa che non va, sono quasi tutti da modernizzare. E poi c'è il problema della violenza: dalla assurda morte di Raciti alle ultime manganellate sospette dei poliziotti contro i tifosi del Manchester. Se a ciò si aggiunge che Platini ha dichiarato miriadi di volte l'importanza di coinvolgere nel mondo calcistico anche le nazioni più piccole, allora va bene leggere di reazioni di delusione, ma reazioni di grande sorpresa... lasciano un po' sorpresi!

lunedì 16 aprile 2007

Caccia al negro

Dopo i presunti abusi ai danni di numerose reclute raddrizzate a suon di scariche elettriche, e la pubblicazione delle foto che ritraevano alcuni soldati a Kabul fare qualche palleggio con con teschi umani (foto), l'esercito tedesco torna a far discutere. La nuova "star" è un istruttore alle prese con una giovane recluta. Durante un'esercitazione l'istrutture cerca di caricare il ragazzo. Per fare questo lo invita a immaginare di essere nel Bronx e "ad un certo punto un veicolo nero si ferma davanti a te. Scendono tre afroamericani e insultano tua madre. Prima di sparare voglio sentirti gridare figlio di puttana!". Detto fatto. Il novello soldato spara più volte facendo precedere ai colpi le gentili parole. Il video ha già fatto il giro del mondo. Chiaramente ha suscitato polemiche nonchè l'ira dell'America, chiamata direttamente in causa, ed oltraggiata dai metodi di questo simpatico istruttore. Metodi un po', come dire, da figlio di puttana.

domenica 15 aprile 2007

AmMassa che gara!

Gli hanno fatto una testa così (giustamente) dopo i disastri malesi. Lui ha risposto alle critiche oggi in Bahrain, dominando la gara dalla pole alla bandiera a scacchi. Felipe Massa vince il suo primo Gran Premio stagionale e raddrizza una prima fase di stagione sino ad oggi da dimenticare. Il Brasiliano questa volta non sciupa la sua pole position e supera la prima curva davanti ad Hamilton. Male invece Raikkonen, che si fa infilare da Alonso che gli sottrae la terza posizione. Il finlandese riuscirà a sopravvanzare Fernando grazie ai pit stop, chiudendo con un terzo posto assai opaco rispetto alla prestazione del compagno di team. Ma la delusione più grande è quella di Alonso: lo spagnolo ottiene una scialba quinta posizione alla spalle di Heidfeld, ed esce surclassato dal confronto con l'altro uomo McLaren, Hemilton. L'esordiente entra nella storia della Formula 1: mai nessun pilota al debutto aveva centrato 3 podi su 3. L'inglese c'è riuscito senza problemi, e d'ora in poi Alonso dovrà stare attento, onde evitare figuracce come quella odierna. La prima stagione del "post-Schumacher" si sta rivelando essere un campionato apertissimo: dopo tre G.P. al comando della classifica ci sono tre piloti appaiati: Raikkonen, Alonso ed Hamilton, tutti a quota 22. Alle loro spalle Massa, che col successo di oggi si rimette in corsa per il titolo a cinque lunghezze dal terzetto. Per quanto riguarda il campionato costruttori, la McLaren guida la classifica con 44 punti, contro i 39 della Ferrari. Una stagione decisamente interessante dunque, grazie anche ad un Hamilton che non ti aspetti, ad una Ferrari senza leader e ad una Bmw pronta a rompere il duopolio rosso-argento. Il Circo si ferma per un mesetto prima di dare il via ad altri colpi di scena, ad altre gare imprevedibili.Prossimo appuntamento Montmelò, Spagna. E nel G.P. di casa, Alonso, non vorrà certo farsi fregare dal duo in rosso e soprattutto dal "pischello" chiamato Hamilton.

sabato 14 aprile 2007

L'astuzia fatta Corriere

Una bella iniziativa del Corriere della Sera: dei brevi libri, I corti di carta, scritti da autori importanti, del calibro di Susanna Tamaro, Giorgio Faletti, Dario Fo, Federico Moccia eccetera eccetera. Prezzo dei "corti": 1 euro + il costo del quotidiano; una cifra ragionevole per questi libretti indeti. Li potrete acquistare ogni giovedì e sabato.
P.S. Guardacaso ogni giovedì e sabato il Corriere offre già due inserti: rispettivamente Corriere della sera Magazie e Io Donna. Gli inserti comportano un aumento del prezzo del quotidiano di 30 centesimi. Quindi, per acquistare il libro, anzichè spendere 1 euro(prezzo del libro) + 1 euro(prezzo del quotidiano), si spende 1 euro(prezzo del libro) + 1,30 euro(prezzo del quotidiano + inserto "obbligatorio"). Insomma un bell'esempio d'astuzia da parte della maggior testata nazionale. Una brillante idea che costringerà coloro i quali hanno intenzione di acquistare la collezione dei Corti,senza essere interessati agli inserti, a spendere 4,5 euro extra. Per l'amor di Dio, nessuno sarà più povero con 4,5 euro in meno in tasca. Ma forse il Corriere sarà un cicinino più ricco.

venerdì 13 aprile 2007

Figli di serie A, e figli di serie B

Rebecca Walker, chi è costei? E' una scrittrice americana 37enne, "bisex e birazziale", come ella stessa si definisce, nonchè figlia di Alice Walker, autrice de Il colore viola. Perchè parlare di questa scrittrice? Perchè Rebecca ha attirato la mia attenzione, e non solo la mia, con il suo ultimo libro, Baby love: choosing motherhood after a lifetime of ambivalence. Premessa: non ho letto il libro, e non lo leggerò. Sono rimasto comunque colpito da quanto afferma l'autrice nel capitolo in cui parla dell'amore che ella prova per i suoi figli. Rebecca ha due figli: Tenzin, avuto dal suo partner attuale, e Solomon, adottato anni fa con la compagna di allora. La Walker ha rivelato di provare un sentimento più intenso per il figlio naturale: "Per Terzin potrei morire, per Solomon no. L'amore di una madre è più forte se c'è il legame del sangue". Le polemiche, come facilmente prevedibile, non sono mancate. Molte proteste sono giunte sul blog della scrittrice (www.rebeccawalker.com/blog), in molti trovano assurdi ed offensivi i messaggi di Rebecca, specialmente i genitori adottivi. C'è chi ha pensato di boicottare il libro. Una soluzione poco brillante, poichè se è vero che quanto affermato dalla donna lascia perplessi, è anche vero che ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee e sensazioni, anche se scomode o non popolari. Anche se fanno un po' tristezza o sgomento, come quelle di Rebecca.

mercoledì 11 aprile 2007

L'umiliazione e l'impresa

Addio semifinale di Champions tutta italiana. Il Milan ha fatto "il suo dovere": doveva vincere ad ogni costo in Germania, e così è stato. La Roma invece no: i giallorossi avrebbero potuto accontentarsi di un pareggio, ed invece sono stati travolti da un Manchester esagerato.Oltre 4000 tifosi romanisti si sono recati all'Old Trafford per seguire quella che avrebbero voluto ricordare come la partita dei sogni. Ed invece il match se lo ricorderanno sicuramente, ma come un incubo. Non passano neanche 20 minuti e i padroni di casa infilano per tre volte i giallorossi: Carrick, Smith e Rooney i marcatori. Il colpo di grazia arriva in chiusura di primo tempo, con il 4 a 0 di Cristiano Ronaldo. Nella ripresa la musica non cambia: pochi minuti ed ecco la doppietta di Ronaldo, imitato poi da Carrick, che chiude il set con un 6-0 senza storia. Il gol della bandiera giallorossa lo sigla De Rossi con una splendida girata. Ma il Manchester vuole essere cattivo fino alla fine, ed allora arriva l'ultima coltellata, quella di Evra. Manchester United batte Roma per 7 a 1. Un'umiliazione senza precedenti per il team di Spalletti. A risollevare alla grande l'onore dell'Italia calcistica ci pensa il Milan. I rossoneri si impongono all' Allianz Arena per 2 reti a 0, confermandosi la squadra italiana più "adatta" al palcoscenico europeo. Trascinato da un Seedorf stratosferico, il Milan passa in vantaggio grazie proprio ad un bel gol dell'olandese. Il colpo del ko lo sigla Filippo Inzaghi, e chi se no. La rete di Super Pippo sarebbe da annullare per fuorigioco, ma il guardalinee convalida e i rossoneri raggiungono gli spogliatoi con un preziosissimo doppio vantaggio. Nel secondo tempo il Bayern spinge molto, ma invano. Da segnalare un'entrata da macellaio del futuro juventino Salihamidzic su Nesta, che l'arbitro sanziona, sbagliando, solo con un giallo. Complessivamente il Milan merita la semifinale, dove incontrerà proprio il Manchester annienta-Roma. Uno scontro tra "diavoli". La vincente sfiderà ad Atene una tra Chelsea e Liverpool. Una Champions che parla inglese dunque, ma con un Milan carichissimo e desideroso di rifilare una bella delusione al popolo d'oltre Manica.

martedì 10 aprile 2007

Il profitto innanzitutto

I lavoratori della Rinascente e dell'Upim sono incazzati neri. Hanno scioperato venerdì scorso. E probabilmente non mancheranno scioperi in futuro. I dipendenti protestano perchè: "entrambe le proprietà aziendali, dopo 40 anni, cercano di calpestare i diritti dei lavoratori, facendosi beffe di decenni di contrattazione aziendale. Oggi le proprietà si rifiutano di sottoscrivere accordi sui nostri orari di lavoro, così facendo potranno decidere di modificare i nostri orari di lavoro dall'oggi al domani. Diventeranno così padroni del nostro tempo: non solo quello lavorativo, ma quello che ci piacerebbe dedicare agli altri". Lottano affinchè non venga calpestata la dignità del lavoro. Per migliorare le condizioni di vita. Per non mandare a rotoli 40 anni di lotte. Per avere la nostra solidarietà. La nostra solidarietà ce l'hanno, ci mancherebbe. Purtroppo però, non di sola solidarietà vive l'uomo.

domenica 8 aprile 2007

Auguri!

Buona Pasqua e pasquetta a tutti i lettori e visitatori casuali de l'angolo dell'intruso.
Vi lascio al post sul G.P. malese, a uova, pranzo e colombe.
A presto
l'intruso

Argento vivo

Pochi secondi e il Gran Premio della Malesia è già deciso. Alonso ed Hamilton, secondo e quarto sulla griglia, sono primo e secondo dopo la prima curva. E così concluderanno la gara. Il dominio Ferrari di Melbourne è ormai un lontano ricordo. Le frecce d'argento volano. Massa, nel tentativo di superare Hamilton finisce largo, compromettendo pesantemente il suo G.P.. Raikkonen, invece, non corre rischi e si accontenta della terza piazza gentilmente offertagli dal compagno di team. Dopo un avvio di gara disastroso per le Rosse, il popolo ferrarista ha una sola speranza: che le McLaren siano molto leggere. Ma non è così. La leadership degli uomini di Ron Dennis è limpida, ed il successo netto. Raikkonen cerca di impensierire Hamilton nelle ultime fasi di gara, ma invano. E' doppietta McLaren. Alonso centra la prima vittoria al volante della monoposto inglese, mentre Hamilton, dopo la splendida prestazione australiana, conferma di essere un gran bel pilota. Dal gradino più basso del podio Raikkonen, che già non sorride quando vince, lascia trasparire tutto il suo disappunto. Il finlandese ha dichiarato che ha fatto tutto il possibile oggi. E se tutto il possibile equivale ad una terza posizione lontano anni luce da Alonso, allora la sua espressione sul podio questa volta è "giustificata". Molto peggio se la passa l'altro ferrarista: Massa, partito dalla pole, chiude con un deludentissimo quinto posto, alla spalle di Heidfeld su Bmw. Nell'uovo di Pasqua, insomma, la Ferrari ha trovato una domenica da dimenticare. La gara di Sepang regala il primato in classifica mondiale ad Alonso, 18 punti contro i 16 di Raikkonen, e consolida il vantaggio della McLaren, 32 punti contro i 16 della squadra di Maranello. Il Cavallino deve darsi da fare per "smontare" il gasatissimo duo McLaren. Ma per farlo avrà solo una settimana: il Bahrain, dove si correrà domenica prossima, è già alle porte.

mercoledì 4 aprile 2007

Primo round agrodolce

La possibilità di avere una semifinale di Champions tutta italiana rimane. Non sarà facile, chiaramente. Sarà dura per la Roma, perchè il Manchester all'Old Trafford darà l'anima per ribaltare il risultato dell'andata. Sarà durissima per il Milan, perchè il 2 a 2 casalingo impone una prestazione impeccabile in terra tedesca. Nella partita di ieri il Milan ha fatto capire che in Europa i rossoneri possono dare del filo da torcere a chiunque. Dida in questo momento, anzi in questa stagione, un po' meno. In vantaggio con un pallonetto di testa targato Pirlo, il Milan viene raggiunto dal Bayern grazie alla combinazione Dida-Van Buyten. Nell'ultima parte di gara, rossoneri di nuovo sopra grazie al rigore gentilmente concesso dall'arbitro e trasformato da Kakà. Ma i cori del popolo di casa vengono strozzati in gola al 94': ancora caos in area e ancora Van Buyten a segno. Da un buon 2 a 1 casalingo ad un pessimo 2 a 2. Una mazzata tremenda per i rossoneri.
Decisamente meglio è andata alla Roma, che all'Olimpico ha vinto proprio per 2 reti a 1. La formazione spallettiana va in vantaggio in chiusura di primo tempo grazie ad una deviazione che sporca una conclusione (tutt'altro che irresistibile), dello scatenato Taddei. Nella ripresa pareggio di Rooney, maturato grazie ad una grande azione di Cristiano Ronaldo. Ma la gioia dei tifosi dei Red Devils dura solo sei minuti: il lestissimo Vucinic, da poco entrato, è prontissimo su una ribattuta corta di Van der Sar e sigla il 2 a 1 finale. Giallorossi meritatamente vittoriosi, aiutati anche da quella che in gergo si definisce una "cazzata" commessa da Scholes: netto fallo dell'inglese già ammonito su Totti e rosso per il "rosso", che lascia in 10 i suoi alla mezz'ora. L'andata è andata. Il ritorno sarà in campo nemico. 90 minuti, salvo supplementari, dividono le truppe italiane da una semifinale tricolore. Alla Roma basta anche un pareggio, nella speranza che Ronaldo incappi un una "serata no". Il Milan deve pensare solo ad una cosa: "vincere, vincere, vincere!", nella speranza che Dida incappi in una bella influenza prima della partita.