Un po' di musica! Questo lunedì i protagonisti del video sono Bruce Springsteen e Sting, impegnati in un grande duetto. La canzone è The river, uno dei brani più belli del Boss.
lunedì 18 giugno 2007
domenica 17 giugno 2007
Non c'è partita

Con queste parole concludevo il post di domenica 27 maggio Sprofono rosso. Ebbene, il Gran Premio degli U.S.A. è terminato, e l'argento continua a brillare come prima. Anzi, più di prima. Ancora una grande vittoria di Hamilton, la seconda consecutiva, ed ancora una doppietta McLaren, la terza stagionale. L'antifona non cambia rispetto alle precedenti gare: la solita super McLaren, la solita partenza pessima di Raikkonen, il solito sorriso di Hamilton. E dopo sette tappe, il vantaggio della scuderia inglese è abissale. Il ritardo delle Ferrari in termini di prestazioni è palese; la gara odierna ha mostrato leggeri miglioramenti rispetto al Canada, ma le McLaren sono di un altro pianeta. Massa avrebbe dovuto essere la seconda guida a Maranello, ed invece è costantemente più veloce di Raikkonen. Raikkonen, appunto: un disastro. In qualifica non graffia, in partenza è imbarazzante, in gara non riesce ad incidere come da lui ci si aspetterebbe. Anche oggi la domenica del finlandese è stata condizionata da un avvio al rallentatore. Pure Schumacher non brillava al momento del via; la differenza è che il tedesco in gara era un supereroe, Kimi invece non lo è. Sicuramente, considerando la differenza che intercorre tra frecce d'argento e rosse, anche Schumi si sarebbe trovato in difficoltà, ma la storia insegna che il tedesco sa vincere anche con vetture inferiori. Il problema della Ferrari è che il kaiser il G.P. americano l'ha seguito spaparanzato sul divano della villa svizzera, sorseggiando un paio di birre al fianco della moglie Corinna. In pista c'erano Massa, che più di così non poteva fare, e Raikkonen, che nonostante le buone intenzioni dell'ultima parte della corsa, si è trovato ancora una volta il retrotreno del compagno davanti al casco. La situazione ormai sembra delinaeata: salvo clamorosi stravolgimenti, la McLaren dovrebbe avere vita facile per quanto riguarda il campionato costruttori. Mentre la sfida tra i piloti ha due grandi super favoriti, e vestono entrambi d'argento. Questa domenica c'è da segnalare l'ottava posizione ottenuta dall'esordiente Vettel, sostituto di Kubica, che con i suoi 19 anni e 11 mesi diventa il più giovane esordiente ad andare a punti nella storia della Formula 1. Va sottolineata anche la prestazione superba del nostro Trulli, che porta a casa un gran sesto posto, surclassando per l'ennesima volta il più giovane degli Schumacher. L'uomo del momento resta però senza dubbio Lewis Hamilton. La pressione dopo la vittoria del Canada, la leadership del mondiale, i tanti sostenitori americani, le polemiche di Alonso, non hanno deconcentrato minimamente l'inglese. Ora il favorito per il titolo sembra proprio lui, e non il campione in carica Alonso. Lo spagnolo, e non solo lui, si è accorto da tempo di condividere il box con un campioncino deciso da subito a fare sul serio. Ecco perchè Fernando ultimamente appare un po' nervoso, ecco perchè i sorrisi amari sul podio, ecco perchè le polemiche della scorsa settimana. Alonso sa che il suo più grande rivale ce l'ha in casa. Alonso sa che quest'anno non si può non aver paura dell'uomo nero.
sabato 16 giugno 2007
Scagionato!

"Un documento dell’autorità giudiziaria afgana, che decreta la chiusura del procedimento a carico e il proscioglimento di Rahmatullah Hanefi, è stato consegnato oggi al suo avvocato. La scarcerazione conseguente avverrà in tempi brevi, in seguito ad adempimenti procedurali. Permangono le preoccupazioni per la salute di Rahmatullah (attualmente in ospedale) e per il suo ritorno in ambienti nei quali sono state diffuse false accuse contro di lui. È a questo punto soddisfatta una condizione irrinunciabile perché Emergency accerti la possibilità di un riavvio delle sue attività in Afganistan, dopo la distruzione dei rapporti perseguita dalle autorità locali in questi mesi".
venerdì 15 giugno 2007
Non dimentichiamoci di Hanefi

"La Costituzione afgana stabilisce che l'arrestato ha diritto a un difensore, ad essere informato dell'accusa mossagli e ad essere portato davanti al giudice nei limiti stabiliti dalla legge.Il codice di procedura penale stabilisce che l'arrestato deve essere interrogato in termini assai brevi, e liberato se non è formalmente accusato davanti al giudice entro, al massimo, trenta giorni.Il procuratore generale dello Stato afgano, Abdul Jabar Sabet, ha dichiarato al Corriere della Sera che "Nessuno può essere arrestato senza accusa. E il fermo di polizia termina al massimo dopo 72 ore. Chiunque ha diritto ad un avvocato, subito dopo l'arresto. In presenza di un avvocato il fermo può essere prolungato di 15 giorni e raddoppiato sino a 30 per concedere il tempo di conclusione delle indagini. Ma, se per allora non è stata notificata un'accusa precisa alla procura, il prigioniero va comunque rilasciato", aggiungendo però che, per via della guerra, per combattere terroristi e talebani "in parallelo alle procedure normali esistono delle leggi segrete per combattere chi attenta alla sicurezza dello Stato"; leggi che aggiunge di non conoscere nemmeno lui: "Non so come, in quali circostanze e quando vengano applicate. Posso dire che Hanefi non rappresenta un caso isolato".
Il prolungarsi della detenzione di Rahmatullah Hanefi, in spregio ai diritti universali e alla più elementare dignità umana, avviene in palese violazione della Costituzione afgana. Questa esiziale ferita inferta alle norme giuridiche pretende legittimità sulla base di fantomatiche leggi segrete ignote persino alla più alta autorità dell'organo del pubblico ministero afgano. Come nei più tetri sistemi totalitari si stanno perpetrando clamorose violazioni dei principi di legge.La decisione di arrestare il funzionario di Emergency nelle ultime settimane è stata concertata con un'aggressione all'organizzazione umanitaria costretta a prendere la dolorosa decisione di abbandonare l'Afganistan non potendo più garantire la sicurezza del proprio personale e quindi la salute e la vita dei pazienti.L'attuale sistema giuridico afgano è stato costruito con la collaborazione e l'importante sostegno finanziario per cinquanta milioni di dollari dell'Italia.
È questa la democrazia che contribuiamo ad esportare?
È per questo che siamo da sei anni in Afganistan?
È per consentire la perversione della giustizia che spendiamo i soldi dei nostri cittadini?
Chiediamo con forza l'immediata liberazione di Rahmatullah Hanefi, affermiamo che in queste condizioni l'idea stessa dell'istruzione di un processo sarebbe una tragica truffa.
Chiediamo che l'Afganistan ristabilisca immediatamente il rispetto delle sue stesse leggi.
Chiediamo che l'Italia, per non tradire lo sforzo compiuto per la creazione di quelle leggi, chieda con forza l'immediata liberazione di Hanefi, sequestrato per avere svolto la funzione di mediatore nell'interesse del governo italiano.
Chiediamo che Emergency possa riprendere subito la sua attività portatrice di vita e di giustizia, come ambasciatrice del meglio della cultura e dello spirito del nostro paese".
Il prolungarsi della detenzione di Rahmatullah Hanefi, in spregio ai diritti universali e alla più elementare dignità umana, avviene in palese violazione della Costituzione afgana. Questa esiziale ferita inferta alle norme giuridiche pretende legittimità sulla base di fantomatiche leggi segrete ignote persino alla più alta autorità dell'organo del pubblico ministero afgano. Come nei più tetri sistemi totalitari si stanno perpetrando clamorose violazioni dei principi di legge.La decisione di arrestare il funzionario di Emergency nelle ultime settimane è stata concertata con un'aggressione all'organizzazione umanitaria costretta a prendere la dolorosa decisione di abbandonare l'Afganistan non potendo più garantire la sicurezza del proprio personale e quindi la salute e la vita dei pazienti.L'attuale sistema giuridico afgano è stato costruito con la collaborazione e l'importante sostegno finanziario per cinquanta milioni di dollari dell'Italia.
È questa la democrazia che contribuiamo ad esportare?
È per questo che siamo da sei anni in Afganistan?
È per consentire la perversione della giustizia che spendiamo i soldi dei nostri cittadini?
Chiediamo con forza l'immediata liberazione di Rahmatullah Hanefi, affermiamo che in queste condizioni l'idea stessa dell'istruzione di un processo sarebbe una tragica truffa.
Chiediamo che l'Afganistan ristabilisca immediatamente il rispetto delle sue stesse leggi.
Chiediamo che l'Italia, per non tradire lo sforzo compiuto per la creazione di quelle leggi, chieda con forza l'immediata liberazione di Hanefi, sequestrato per avere svolto la funzione di mediatore nell'interesse del governo italiano.
Chiediamo che Emergency possa riprendere subito la sua attività portatrice di vita e di giustizia, come ambasciatrice del meglio della cultura e dello spirito del nostro paese".
giovedì 14 giugno 2007
Esploratore che fu deportato perchè tirava la cacca...

mercoledì 13 giugno 2007
Il lavoro degli innocenti

martedì 12 giugno 2007
Un passo verso una conquista storica

(Risultato ultimo sondaggio: "Qual è il PEGGIORE tra i seguenti telegiornali italiani?" Il 33% dei votanti ha risposto il TG4 e Studio Aperto. Seguono TG1 e TG5 (17%) e TG2, TG3, TGLa7 (0%).
lunedì 11 giugno 2007
LUnedìVIdeo - Una freddura agghiacciante
Avete presente quelle volte in cui raccontate una barzelletta e non ride nessuno? Ma proprio proprio nessuno?Quelle volte in cui cominciate a raccontarla belli sorridenti pregustando già le risate del vostro pubblico, per poi ritrovarvi imbarazzati e muti? Ecco, questa è una di quelle volte. Protagonista un gran barzellettiere in serata no.
domenica 10 giugno 2007
Hamilton li fa tutti neri

sabato 9 giugno 2007
Una schifezza inaccettabile

"Il 23 giugno si celebrerà il “Boy love day”, la giornata dei pedofili.Un’iniziativa internazionale promossa da diverse associazioni che dialogano attraverso siti internet con lo scopo di diffondere la “cultura della pedofilia” e solidarizzare con i violentatori di bambini in carcere. Nei siti, oltre agli appelli per “accendere una candela azzurra”, compaiono foto di minori semi-nudi e chiari inviti al sesso libero tra adulti e adolescenti. Di fronte ad un tale scempio, ci appelliamo all’Unione Europea, all’Unicef e a tutte le istituzioni affinchè il “Boy love day” non si celebri e affinchè vengano oscurati tutti i siti Internet dove si sta propagando questa iniziativa.Occorre reagire con forza e sostenere questa battaglia di civiltà per la tutela dei nostri figli e dei bambinidi tutto il mondo dall’orrore degli abusi e delle violenze".
Per sostenere l'iniziativa clicca qui
Sarebbe positivo se i blogger che leggono questo post facessero girare la voce con i propri siti, come ha suggerito l'amica Ross.
Per firmare la petizione ci vuole pochissimo tempo. Per farsi passare la sensazione di tremendo disgusto che il Boy love day provoca, ne occorre molto, molto di più.
venerdì 8 giugno 2007
Si può fare di più

mercoledì 6 giugno 2007
La sgridata di Bono

(Risulati ultimo sondaggio: "Qual è il miglior telegionale italiano?" Il 40% dei votanti ha risposto TG3. Seguono TGLa7 (30%), TG1,TG4 e TG5 (10%), TG2 e Studio Aperto (0%) ).
lunedì 4 giugno 2007
LUnedìVIdeo - Sgarbi quotidiani
Il rapporto di amore ed odio che intercorre fra il Trio Medusa e Vittorio Sgarbi è celeberrimo. In questo video ecco un "best of" che raccoglie alcuni, ma non certo tutti, degli incontri ravvicinati delle tre Iene con il critico-politico-polemista. (Se qualcuno trova fastidioso ascoltare un linguaggio molto volgare, non guardi questo filmato, arricchito da Sgarbi di preziosi francesismi).
sabato 2 giugno 2007
Un pesce d'aprile ritardatario

venerdì 1 giugno 2007
Alla facciazza "loro"

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