Sabato otto settembre 2007 sarà il V-Day, dove la "V" sta per "Vaffanculo". L'evento è promosso da Beppe Grillo, il quale, stancatosi dei nostri politici blindati nei palazzi, ha deciso di organizzare questa giornata di "informazione e di partecipazione popolare". Quel giorno Beppe lancerà un'iniziativa di legge popolare che, come si legge sul suo blog, si basa su tre punti: PRIMO: Nessun cittadino può candidarsi se condannato in via definitiva o in attesa di giudizio.
SECONDO: Nessun cittadino italiano può essere eletto per più di due legislature. Regola valida retroattivamente.
TERZO: I candidati devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.
Quella di Grillo, che qualche giorno fa si è recato al Parlamento Europeo dove ha tenuto un discorso da applausi, è una grande iniziativa per tre motivi: PRIMO: è un controsenso che le nostre leggi vengano stese da dei fuorilegge.
SECONDO: le radici devono stare in giardino, e non in parlamento.
TERZO: così tutti sapranno a chi andrà effettivamente la loro "crocetta".
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