domenica 18 febbraio 2007

Più pacifica di così...

Oggi è il "giorno dopo". E' il "giorno dopo" della manifestazione di Vicenza. Un evento al quale giornali e telegiornali hanno dedicato ampissimo spazio durante la settimana scorsa. Hanno presentato questa manifestazione come un probabile appuntamento di violenza. Giornata di altissima tensione, paura per sabato... Qualcuno ha collegato i recenti arresti dei nuovi brigatisti alla giornata di ieri. L'ambasciata degli USA ha invitato gli americani a non andare a Vicenza. Sembrava dovesse scoppiare la Terza guerra mondiale. Alla fine invece la manifestazione si è svolta in maniera assolutamente pacifica e i numerosi partecipanti (80 mila per la Questura, 200 mila per gli organizzatori),hanno gridato il loro no all'ampliamento della base in maniera assolutamente civile. La violenza preannunciata ha lasciato posto a musica, balli e strisconi. E tra l'altro c'era pure un gruppo di americani, accorso per manifestare a fianco di quegli italiani che secondo Berlusconi si sono dimenticati di quello che gli Stati Uniti hanno fatto per il nostro paese nel secondo conflitto mondiale (che tristezza d'uomo). Qualche coro e qualche scritta sui muri a sostegno dei "compagni arrestati" come unica nota stonata di sabato. Il risultato di quella che l'informazione pubblica ci aveva preannunciato come una giornata di pericolo è stato invece una grande manifestazione colorata, decisa e civile. Più pacifica di così...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono contenta che a Vicenza non ci siano stati disordini. Temo però che questa manifestazione servirà a poco. La decisione di ampliare la base militare americana è stata presa dal precedente governo e quello attuale non ha potuto fare altro che confermarla e fare buon viso a cattivo gioco.
Sono tanti gli interessi che legano l'Italia agli Stati Uniti e capisco che la nostra sinistra, già zoppicante per conto suo su molte altre questioni, non voglia esporsi troppo.
Tirare in ballo gli aiuti economici ricevuti dopo la seconda guerra mondiale tuttavia mi pare eccessivo, anche per uno come Berlusconi. E' vero, avremo anche avuto un debito nei confronti degli USA, ma tutto questo è successo sessant'anni fa; non sarebbe ora che l'Italia conquistasse un po' di autonomia?
Comunque la manifestazione di ieri secondo me ha portato alla luce anche un altro fatto: che le decisioni importanti spesso vengono prese senza consultare nè preoccuparsi minimamente di chi ne sarà poi effettivamente toccato. Speriamo di perdere presto quest'abitudine.