martedì 8 maggio 2007

"Loro" non possono entrare

Evento: conferenza nazionale sulla famiglia. Data: 24 e 26 maggio. Invitati: ministri del governo, regioni, enti locali, associazioni legate all'ambito familiare. Esclusi: i gay. Il ministro Rosy Bindi non ha infatti consegnato gli inviti per il convegno agli omosessuali. E non certo per una dimenticanza. Consapevole delle polemiche che la sua scelta avrebbe suscitato, la Bindi ha comunque dichiarato che "alla conferenza i destinatari delle legge sulle convivenze non sono legittimati a partecipare". Insomma, proprio colei che ha steso il disegno di legge dei Dico con la Pollastrini, quando si parla di famiglia, non vuole vedere gay all'orizzonte. Evidentemente "omosessuale" stona con "famiglia", l'accostamento di queste due parole costituisce un ossimoro. Infuriato l'Arcigay: il presidente nazionale del movimento Sergio Lo Giudice, definisce la Bindi "ministro delle discriminazioni". Ma anche il Prc non ci sta, e diserterà l'evento. Pure i Ds storcono il naso davanti al "divieto d'accesso" del ministro: la responsabile nazionale dei diritti civili Ivana Bartoletti teme che oggi la famiglia sia diventata "una sorta di rifugio simbolico''. L'unica cosa certa è che il cammino verso la vera parità dei diritti delle persone, è ancora molto lungo.

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