domenica 27 maggio 2007

Sprofondo rosso

Era previsto che la McLaren a Montecarlo sarebbe stata superiore alla Ferrari. Non era però prevedibile una batosta del genere: doppietta delle frecce d'argento che dominano la corsa dalla prima fila alla bandiera a scacchi, rifilando oltre un minuto a Massa (terzo), e doppiando quasi tutti. Non era possibile prevedere nemmeno il patatrac firmato da Raikkonen sabato: un erroraccio commesso nella seconda manche delle qualifiche, quando cioè non era necessario correre rischi inutili. Partire in quindicisema posizione in questa Formula 1, dove i sorpassi sono ormai da tempo merce rara, significa essere condannato a sperare di racimolare al massimo un paio di punti. Partire quindicesimo a Montecarlo, vuol dire che chiudere il Gran Premio in con l'ottavo posto è già un successo, quindi Kimi prendi e porta a casa. Peccato però. Peccato perchè Raikkonen in gara avrebbe potuto fare qualcosa di più rispetto a Massa. Felipe su questo tracciato non si trova, non ha mai brillato, e come ha lui stesso ammesso, farebbe volentieri a meno della tappa monegasca. L'altro pilota della rossa, invece, non soffre di allergia verso i tombini e i guard-rail del principato, e qui aveva la grande occasione di mettersi dietro lo scomodo compagno di banco brasiliano. E invece no, e invece il finnico conta solo un punticino nelle ultime due prove, e visto il sistema di attribuzione del punteggio in vigore da qualche anno, la situazione comincia ad essere pesante. Pesante perchè Massa, ormai è molto chiaro, non è destinato a fare la figura della seconda guida, come Kimi probabilemente pensava al momento dell'approdo a Maranello. Pesante perchè le McLaren vanno, eccome se vanno; e se Alonso era sin dall'inizio una garanzia, Hamilton lo è già diventata. Pesante perchè (non bisogna essere molto abili in matematica per contarli), di piloti davanti, Raikkonen, ne ha ben tre. E se è vero che questi tre si possono sottrarre punti a vicenda, è vero anche che tenersi dietro ben tre avversari non è un'impresa semplice. Dopo cinque G.P. la scuderia di Ron Dennis domina entrambe le graduatorie: Alonso ed Hamilton conducono la classifica piloti a parimerito, con 5 punti in più di Massa e 15 in più di Raikkonen; la McLaren guida tra i costruttori a quota 76, con ben venti punti di vantaggio sulla rossa. Montecarlo e le sue anomalie sono ormai da archiviare. Gli appuntamenti di giugno sulla carta sono favorevoli alla Ferrari: Canada e Stati Uniti. E' assolutamente necessario che il Cavallino recuperi punti pesanti in queste due prove. Se invece alle otto e mezza della sera del 17 giugno sarà ancora l'argento a brillare, allora vorrà dire che la lotta al titolo a quel punto avrà una grande, grandissima favorita.

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