giovedì 15 marzo 2007

Voglio una vita da V.I.P.

I V.I.P.. Quanti ragazzi e ragazze vorrebbero un giorno rientrare in questa categoria. Tanti, davvero tanti. Sono molti i giovani che invidiano calciatori, attori da fiction, modelli, non tanto per la propria attività, quanto per il "contorno": automobili lussuosissime, modelle gnocchissime, conti in banca pazzeschi. Allo stesso modo sono numerose la ragazzine che sognano di poter indossare abiti carissimi, frequentare i party più "in", e lavorare nei programmini televisivi. Coloro che leggeranno questo post penseranno senza dubbio: "naaa, non certo io!". Ma visto che i provini per entrare in questo mondo richiamano sempre più aspiranti V.I.P., evidentemente questa "professione" e questo stile di vita attirano. Eccome. Ed è più che comprensibile che ragazzini e ragazzine siano affascinati da questo mondo scintillante, che in apparanza appare fatto solo di sorrisi, successi, fama, pupe e secchioni, meglio se riuniti allegramente tra le braccia di Studio Aperto. Ma le inchieste di questi tempi hanno messo in luce un quadro un po' meno idilliaco. Molte ragazze, spinte dalla voglia di sfondare a tutti i costi, finiscono a fare le puttane del riccone di turno. E una volta raggiunta la fama, non si può mai stare tranquilli; infatti c'è sempre il Corona scassapalle pronto a ricattarti: o paghi o la tua scappatella finisce in copertina. Ne sanno qualcosa un bel po' di calciatori: Gilardino, Totti, Adriano, Trezeguet, Coco. In questo mondo si è disposti a tutto pur di fare soldi. Mister Corona non ha certo problemi,oltre che a vivere con i cazzi degli altri, a inventarsi balle. Con Coco era pronto a dire che la ragazza che il giocatore aveva baciato fosse un trans. Con Adriano a trasformare sale in cocaina, manco fosse Gesù. Quindi i V.I.P. oltre che pagare spesso le donne con cui passano la notte, devono sganciare affinchè non compaiano foto compromettenti. Un vero businnes, quello del Fabrizio.Un lavoro meschino e "una vita di merda", come l'ha definita lo stesso Corona al telefono con la moglie Nina Moric, schifata dall'attività del marito. Davanti a questi scandali e a queste schifezze, la speranza è che i ragazzini si rendano conto che non è tutto oro quello che luccica in TV. E che evidentemente è meglio mettersi a studiare e darsi da fare, per poter aspirare a qualcosa che premi davvero il valore delle persone. Certo, in TV non c'è solo merda. Studiando e senza cercare scappatoie rischiose si può arrivare a lavorare in quest'ambito e a realizzare qualcosa di decoroso. Chiaramente è molto più difficile. Ma meglio una vita "normale", dura, senza notorietà, piuttosto che "una vita di merda".

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